Nuova Riveduta:

1Re 22:16

Il re gli disse: «Quante volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel nome del SIGNORE?»

C.E.I.:

1Re 22:16

Il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome del Signore?».

Nuova Diodati:

1Re 22:16

Allora il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome dell'Eterno?».

Riveduta 2020:

1Re 22:16

E il re gli disse: “Quante volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel nome dell'Eterno?”.

La Parola è Vita:

1Re 22:16

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 22:16

E il re gli disse: 'Quante volte dovrò io scongiurarti di non dirmi se non la verità nel nome dell'Eterno?'

Ricciotti:

1Re 22:16

E il re gli disse: «Ti scongiuro una volta e due volte di dirmi soltanto ciò che è vero nel nome del Signore».

Tintori:

1Re 22:16

Ma il re gli disse: «Ti scongiuro più e più volte di non dirmi se non ciò che è vero nel nome del Signore».

Martini:

1Re 22:16

E il re gli disse: Ti scongiuro una, e due volte nel nome del Signore, che tu non mi dica se non la verità.

Diodati:

1Re 22:16

E il re gli disse: Fino a quante volte ti scongiurerò io che tu non mi dica altro che la verità, a nome del Signore?

Commentario abbreviato:

1Re 22:16

15 Versetti 15-28

La più grande gentilezza che possiamo fare a chi sta percorrendo una strada pericolosa è quella di informarlo del suo pericolo. Per lasciare il criminale incallito senza scuse e per dare una lezione utile agli altri, Micaia raccontò la sua visione. La questione è rappresentata alla maniera degli uomini: non dobbiamo pensare che Dio abbia mai bisogno di nuovi consigli, o che abbia bisogno di consultarsi con gli angeli o con qualsiasi altra creatura sui metodi da adottare, o che sia l'autore del peccato o la causa del fatto che un uomo dica o creda a una menzogna. Micaia non rispose al colpo di Sedechia; tuttavia, poiché si vantava dello Spirito, come fanno comunemente coloro che conoscono meno le operazioni dello Spirito Santo, il vero profeta lo lasciò convincere del suo errore dall'evento. Coloro che non vogliono che i loro errori siano corretti in tempo dalla parola di Dio, saranno ingannati, quando sarà troppo tardi, dai giudizi di Dio. Dovremmo vergognarci di quelle che chiamiamo prove, se considerassimo ciò che hanno sopportato i servi di Dio. Tuttavia, sarà bene che la libertà dai problemi non si riveli più dannosa per noi; siamo più facilmente allettati e corrotti verso l'infedeltà e la conformità al mondo, che spinti a farlo.

Riferimenti incrociati:

1Re 22:16

Gios 6:26; 1Sa 14:24; 2Cron 18:15; Mat 26:63; Mar 5:7; At 19:13
Ger 42:3-6; Mat 22:16,17

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